Metodo Sensoriale ComeMangi

Il Metodo ComeMangi®

Il Metodo ComeMangi®, nasce nel 2010 in Abruzzo da una idea del Dott. Pacella, come ricerca di una visione olistica dello stile di vita. Si propone di educare alla conoscenza e alla prevenzione delle malattie, attraverso un approccio sistemico, mirando a garantire il raggiungimento di un equilibrio psico-fisico ottimale. Il motto su cui si fonda è: Benessere come stile di vita, amore per il territorio e rispetto per la natura.

Tale approccio, le cui basi ricordano gli insegnamenti della medicina ippocratica, coniuga aspetti delle medicine antiche e orientali, le conoscenze tramandate oralmente e riscoperte grazie al dialogo con gli anziani con le dimostrazioni del metodo scientifico, sfatando miti e false credenze che persistono a causa dell’ignoranza nel campo medico.

Si propone di allontanare disinformazione e allarmismi infondati, insegnare il valore del cibo, il rispetto per le produzioni e i produttori, la sicurezza alimentare e il giusto prezzo, senza ossessioni, divieti e mode, frutto di marketing e business.

Lo scopo è insegnare un’alimentazione consapevole, onesta, variata, etica, rispettosa, promuovendo produttori onesti e ristoratori coscienziosi dell’importanza del proprio lavoro, della prevenzione o diffusione delle malattie.

Il territorio

Aquila era una bella città. D’estate la notte faceva fresco e la primavera degli Abruzzi era la più bella d’Italia. Ma quel che era bello era l’autunno per andare a caccia nei boschi di castagni. – Ernest Hemingway

Per insegnare bisogna emozionare
– Maria Montessori

La valorizzazione del territorio, l’armonia con natura e le produzioni, la conoscenza e riscoperta delle difficoltà passate, dei miglioramenti presenti e futuri, delle tradizioni locali sono fondamentali per scegliere i prodotti enogastronomici in chiave scientifica, culturale e salutistica.

Ai consumatori verrà insegnata la degustazione e il riconoscimento di produzioni di qualità, la sacralità del cibo e la giusta spesa, imparando a “pensare da magri”, senza la paura e l’ossessione di mangiare in maniera ortoressica, evitando le privazioni, i doveri e le imposizioni.
Fondamentale è il rispetto per la terra, la conoscenza e la riscoperta delle biodiversità, l’importanza di attingere anche al cibo spontaneo che la natura offre in tutte le stagioni, il rispetto per i suoi cicli annuali e la scelta di giuste porzioni, tramandando nelle generazioni una cultura alimentare sana.

Viene promossa l’adeguata conservazione e preparazione del cibo, la salubrità degli alimenti, la purezza e la sicurezza delle acque, la conoscenza scientifica in tema di pesticidi, coloranti e conservanti, evitando di cadere in allarmismi e paure infondate.

Stile di vita

Abbiamo due vite. La seconda inizia quando ci rendiamo conto di averne solo una – Confucio

Si tratta di una nuova idea di concepire lo stile di vita, senza stare in scia alle mode e alle filosofie alimentari alternative, puramente commerciali e senza scientificità, abbracciando e rispettando ogni scelta alimentare etica, religiosa o salutistica.

Tutto questo significa scegliere gli ingredienti ottimali, conoscere le preparazioni, le filiere e l’origine del cibo, imparando a fare una giusta spesa con i giusti tempi, sia nella piccola che grande distribuzione. Mangiare bene non significa solo scegliere le giuste materie prime ma anche imparare a cucinare in maniera semplice, gustarsi i pasti sia a casa che fuori casa, compatibilmente con il tempo e la disponibilità economica che abbiamo a disposizione.

Dieta Sensoriale®

La Dieta Sensoriale®, nasce dal Metodo ComeMangi® e si propone di promuovere un corretto rapporto con il cibo, insegnando a mangiare degustando e apprezzando tutto quello che portiamo dagli occhi alla bocca, sia a casa che fuori, apprezzando e condividendo le nostre esperienze culinarie utilizzando le papille gustative, senza necessariamente preparare piatti elaborati o imitare i grandi maestri della cucina, valorizzando piatti e sapori della tradizione contadina, marinara, o pastorale.
Cerchiamo di valorizzare i produttori onesti e la qualità dei loro prodotti regolando le quantità introdotte, demonizzando pseudoscienze, mode, terrorismo alimentare e fobie, usando il buon senso, la dimostrazione e mangiando in maniera semplice.
Seguire una dieta variata e bilanciata, inserendo tutti gli alimenti e gli ingredienti che abbiamo a disposizione sul mercato, senza schierarsi a favore di alcuna religione alimentare è l’obiettivo che ci poniamo. Questo significa stimolare la curiosità sia nel fare la spesa che nel cucinare il cibo, evitando un’alimentazione monotona che potrebbe causare carenze, squilibri e noia.
Ci proponiamo di valutare lo stile di vita attraverso il metodo scientifico, basato sulla dimostrazione. Cerchiamo di unire Cronobiologia, Lipidomica, Proteomica, Genomica, Epigenetica, Nutraceutica, senza trascurare il benessere intestinale, l’infiammazione e le reazioni avverse al cibo. Viene data grande importanza al ruolo metabolico dei mitocondri, le nostre centrali energetiche, che trasformano i macronutrienti (carboidrati, lipidi e aminoacidi) in energia (ATP), calore e metaboliti. Questo avviene grazie alla presenza di idrogeno, proveniente dal cibo e ossigeno, derivante da una corretta respirazione. Fondamentale la regolazione degli ormoni, capaci di regolare appetito, sazietà e dimagrimento o la disposizione del grasso nell’uomo e nelle donne. Tra questi leptina, ghrelina, testosterone, insulina, cortisolo e quelli tiroidei hanno un ruolo dominante. Ma non bisogna dimenticare l’importanza di stress, qualità del sonno e benessere intestinale.
La Dieta Sensoriale®, nasce grazie all’ausilio di esperti di enogastronomia, psicologi, psicoterapeuti, chef, chimici, agronomi, nutrizionisti e produttori, dando origine a profili nutrizionali altamente scientifici e qualificati che si adattano alla persona, ricalcandone necessità nutrizionali, bisogni e abitudini di famiglia, lavoro e di vita. Essa abbraccia e rispetta ogni scelta alimentare etica, religiosa o salutistica, mirando alla prevenzione ed al corretto rapporto tra cibo ed emozioni. Bisogna portare le persone a “pensare da magre”, senza avere la paura e l’ossessione di mangiare sano.
Viene promosso un approccio sistemico alle patologie, che sono in preoccupante aumento, mettendo al centro il paziente e le sue necessità, ricordandoci che l’Oms definisce lo stato di salute come il “completo benessere fisico, psicologico e sociale” e non “l’assenza di una malattia”.

Obiettivi

Gli animali si nutrono; l’uomo mangia; solo l’uomo di spirito sa mangiare. – Brillat-Savarin

Cucinare e preparare il cibo, sarà facile, veloce e soprattutto semplice. Stare a tavola diventerà un’occasione di serenità e non un malessere fisico o psicologico. Bisogna essere più coscienti delle nostre scelte alimentari e maggiormente predisposti alla scoperta di nuovi abbinamenti, gusti e sapori, del tutto personali.
Mangiamo per vizio, automatismo e cattive abitudini, spesso sempre le stesse cose. E lo facciamo in maniera inconsapevole.
Troppo spesso il cibo diventa un modo per sostituire quello che ci manca e non il mezzo per soddisfare un sano e fisiologico appetito. Ci serviamo del cibo per allontanare i problemi. Ma dopo un po’ arrivano i sensi di colpa e finiamo in un circolo vizioso che ci impedisce di risolvere i nostri problemi. Per questo è importante:

  • Dare un valore diverso e unico al termine dieta, restituendo finalmente al cibo la sacralità e la gestualità che negli anni è andata via via scomparendo;
  • Sfatare l’idea della dieta vincolata alla privazione, al dovere e all’imposizione di mangiare cibi ritenuti più o meno salutari, che puntualmente vengono dapprima esaltati e successivamente indicati come causa delle malattie da accreditati studi scientifici;
  • Far percepire il cibo come massimo dei piaceri della vita e, allo stesso tempo, veicolo di salute, condivisione, socializzazione e conoscenza di un popolo e di un territorio, seguendo stagionalità, ritmi biologici e rispetto dell’ambiente;
  • Valorizzare il territorio, la natura, le tradizioni locali e i prodotti enogastronomici in chiave scientifica, culturale e salutistica, anche al di fuori dei confini nazionali, grazie alle collaborazioni con comunità italiane all’estero.
  • Consumare i pasti lentamente, imparando a degustare il cibo.
  • Bilanciare i pasti, regolando gli ormoni
  • Ottenere risultati concreti e duraturi, perdendo la massa grassa in eccesso, acquistando massa muscolare e valorizzando l’armonia del corpo.

Le diete alla moda permettono di raggiungere solo risultati temporanei. Bisogna cambiare abitudini e convinzioni errate: è il primo passo verso la salute. Questo avviene stabilendo il giusto rapporto emozionale con il cibo che deve essere gratificante e salutare allo stesso tempo. Solo in questa maniera si può mangiare con il sorriso, alzandosi da tavola sazi.

Il senso del cibo

Un uomo sapiente può godere l’intero spettacolo del mondo soltanto con l’aiuto dei sensi e del pensiero – giorgio Gaber

I 5 sensi di cui disponiamo lavorano sempre in maniera sinergica, permettendoci di percepire tutto quello che ci circonda. Tutto questo viene fatto sia in maniera spontanea, involontaria, che attraverso azioni mirate del nostro cervello, capace di elaborare sensazioni e stimoli provenienti dagli organi di senso.
Mangiare bene vuol dire anche odorare il cibo, vedere quali profumi sprigiona, prima di assaporarlo. Per questo abbiamo a cuore chi ancora riesce ad elaborare, grazie alla chimica e alla natura, delle eccellenze che regalano emozioni.
La degustazione è poi fondamentale. Oggi è possibile degustare ogni cibo solido e liquido. Capirne le differenze, esprimere i propri pareri e scegliere ciò che più ci piace.
Per fino l’udito ci permette di migliorare il nostro umore. Mangiare ascoltando una bella musica migliora il nostro comportamento a tavola. Come anche saper utilizzare le giuste luci e la giusta disposizione della tavola, sia a casa che fuori.
Il tatto è fondamentale nello scegliere il cibo, fin dal momento in cui si acquista. In passato era la regola. Oggi acquistiamo troppo cibo confezionato, spesso senza sapore e senza emozioni.
La vista invece è quella cosa che ci fa “mangiare con gli occhi”.
Tutto questo inizia fin da bambini, attraverso numerose azioni strettamente concatenate che ci permettono di ascoltare, osservare, odorare, toccare, gustare.
Fermarsi a riscoprire i sensi, significa evitare l’appiattimento della vita e favorire una giusta percezione della realtà che ci circonda.
Abbinare colori, odori e consistenze dei cibi significa stimolare il piacere. La preparazione, l’osservazione e la degustazione sono racchiuse nella stimolazione sensoriale, come una vera e propria arte. Mangiare è un atto rituale e profondamente simbolico. Mangiare significa soddisfare le esigenze sensoriali di un individuo. Masticare correttamente significa riconoscere il gusto e favorire il senso di sazietà.